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Un carnevale magro quello di quest'anno, ma, complice anche la bella giornata, la Comunità autogestita della nazionalità Italiana assieme all'Associazione “Anbot”, ha organizzato un momento carnascialesco per i ragazzi della "De Castro".
Dieci anni di attività che in realtà sono settanta, grazie all'impegno e la dedizione di li ha guidati.
I numeri non sono ancora definitivi perchè resta aperta la possibilità di iscriversi alla prima classe entro l'inizio del nuovo anno scolastico. Diversa la situazione nelle varie scuole.
I consiglieri comunali italiani voteranno, quindi, contro la proposta dei quattro sindaci. La denominazione Istria slovena non ha neanche ottenuto l'avvallo della locale commissione della nazionalità, dove il voto si è concluso con una pareggio.
In generale la situazione pandemica sembra aver influenzato le scelte delle famiglie, con l'aumento in questo biennio della scuola parentale e il raddoppio del numero di bambini che posticipano di un anno l'inizio del loro percorso scolastico.
La studiosa si è confrontata con il numeroso pubblico che ha seguito la presentazione a Palazzo Manzioli con profonda commozione e tra parecchie lacrime.
Oggi riunione tra il deputato Felice Žiža, le scuole, i consulenti scolastici e i vertici della Comunità autogestita Costiera.
Un’occasione per riflettere sulla memoria e sul futuro comune in un'ottica europea, che dovrebbe mettere al riparo la memoria dei tragici eventi che toccarono queste terre dal pericolo sempre presente di revanscismi e strumentalizzazioni.
Molte le testimonianze raccolte on-line, ma anche tra il pubblico; in un racconto corale che ha ripercorso la storia di queste terre in quei tragici anni.
La Gregorich Diabaté difende il suo operato e ribadisce alcune delle sue critiche all'attuale dirigenza della CAN capodistriana.
La riunione della CAN di Capodistria è iniziata con un minuto di raccoglimento per commemorare la Giornata del Ricordo del 10 febbraio.
Si fa riferimento allo scontro avvenuto in consiglio comunale con il consigliere Scheriani e le successive reazioni all'accaduto tra cui l'attacco, scrive Gregorich Diabaté, del consiglio della CAN nei suoi confronti. Nel pomeriggio riunione della CAN.
Immediata la risposta del presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani, che difende il lavoro fatto e si dice rammaricato per l'azione del Centro-sinistra.
Non riesce ad ottenere i 46 voti necessari, dunque, la proposta dei deputati italiano e ungherese.
Il voto è previsto nel tardo pomeriggio.
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