Capodistria si è riempita di curiosità ed entusiasmo accogliendo gli alunni di quinta, sesta, settima e ottava della Scuola Elementare Italiana “Belvedere” di Fiume. Ad attenderli, gli scolari della Pier Paolo Vergerio il Vecchio, che li hanno salutati con poesie e filastrocche, insieme alla preside Helena Maglica, che dopo una breve introduzione sulla storia della scuola, li ha accompagnati fino al Collegio dei Nobili, dove sono in corso i lavori di ristrutturazione.
Denis Stefan, preside della Scuola Elementare Belvedere, ci ha raccontato come sia nata l’idea di questa escursione didattico-culturale, pensata per avvicinare gli studenti alla realtà italiana di Capodistria. “Nell'ambito di un progetto dell'Unione italiana per il potenziamento linguistico degli alunni e degli insegnanti, potevamo scegliere diverse attività ed abbiamo puntato su Capodistria perché ritengo che sia una località rilevante per gli italiani di Croazia e Slovenia. Ci sono scuole italiane, c'è la sede della Radio e della Tv; quindi, è utile che gli alunni conoscano questa realtà, che poi è una realtà simile alla nostra, ma ovviamente anche diversa in certi aspetti.”
Anche Maurizio Tremul, presidente dell’Unione Italiana, ha sottolineato l’importanza di queste iniziative per mantenere vive le radici culturali e linguistiche dei giovani. “Credo sia fondamentale che i discenti delle nostre scuole si conoscano, di due realtà molto diverse ma per molti versi anche molto simili. È importante che si conoscano come scuole, come ragazzi e ragazze, come alunni, ma anche conoscano le Istituzioni, qui ci sono due importanti istituzioni, parliamo di Radio e Tv Capodistria ed è giusto anche indurli a seguire questi programmi attraverso le applicazioni, se non attraverso il via cavo, ma i ragazzi oggi utilizzano questi strumenti digitali, lo sapranno sicuramente fare. Quindi è di grande importanza questo tipo di scambio di conoscenze che dobbiamo favorire il più possibile. L’organizzazione di oggi nello specifico, in qualche modo mi sprona a sollecitare scambi di questo genere, quindi dalle nostre scuole andare magari all'EDIT piuttosto che al Centro di ricerche storiche di Rovigno e viceversa, perché vedo che ha un bellissimo risultato, i ragazzi stanno seguendo con grande attenzione e credo sia una delle strade che dobbiamo perseguire anche facendo conoscere i nostri ragazzi.”
Un viaggio tra storia e cultura ha portato gli studenti a esplorare le sedi di Radio e TV Capodistria, dove hanno potuto curiosare negli studi di registrazione e scoprire da vicino come si lavora dietro le quinte. L’escursione si è conclusa con una visita guidata della città, curata dal Centro Italiano Carlo Combi e guidata da Kristjan Knez.
B.Ž.