Quanto fosse atteso a Capodistria il ritorno della pala di Carpaccio, dopo un'assenza durata cinque anni, lo si è potuto vedere stamane in cattedrale: tanto pubblico, e tanti ospiti, autorità religiose e autorità civili, rappresentanti delle istituzioni locali con il sindaco Aleš Bržan in testa, ma anche il nunzio apostolico in Slovenia Jean-Marie Speich, il console generale Giovanni Coviello, Renzo Codarin presidente di FederEsuli, tutti riuniti per festeggiare la restituzione alla comunità di un'opera magistrale che le cure ricevute nel Centro di restauro dell'Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia, a Lubiana, hanno riportato a nuova vita, come si è espresso il vicario del vescovo Slavko Rebec portando i saluti di monsignor Jurij Bizjak, convalescente dopo un intervento. In un'atmosfera solenne, impreziosita dalla melodia d'organo, e con bella alteranza - piace sottolinearlo - di sloveno e italiano, sono state ricordate le varie fasi del recupero della maestosa "Madonna in trono col Bambino e Santi" realizzata nel 1516 da Vittore Carpaccio, uno splendido dipinto rappresentativo della storia della pittura veneta e della cultura veneta di Capodistria e del suo territorio.
Un lavoro lungo, quello che ha restituito al dipinto la sua luminosa bellezza rinascimentale, un lavoro affrontato dal team lubianese con delicatezza e competenza: il risultato è eccellente, spiega a Radio Capodistria Luca Caburlotto, uno degli esperti italiani della commissione tecnica internazionale, presieduta dallo storico dell'arte inglese Peter Humfrey, celebre specialista di Carpaccio (sua la cura dell'imponente retrospettiva del pittore veneziano che si è svolta nel 2023 a Palazzo Ducale di Venezia).
Molto soddisfatto anche il parroco Primož Krečič, che ha seguito da vicino il progetto di restauro, sostenuto finanziariamente dal ministero della Cultura sloveno. Don Krečič ha voluto rivolgere un saluto particolare alle autorità italiane presenti ("anche da Trieste"), nel segno di una collaborazione che ha auspicato possa continuare. La parrocchia dell'Assunzione di Maria celebrerà il ritorno della pala restaurata, evento fra i maggiori dell'anno millecinquecentenario della città, con un ciclo di cinque concerti organistici in cattedrale al via domenica prossima, 13 ottobre.
Ornella Rossetto