La prima sorpresa è il titolo. Quel "Gorithia" scritto con "th", una grafia totalmente nuova, una parola inesistente. Un neologismo coniato per unire le anime di una città che nella sua storia è stata chiamata in tanti modi, a riflettere la sua natura multietnica e multilingue. Una storia che la mostra permanente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia invita ora a scoprire attraverso un percorso basato sull'innovazione digitale, tra schermi touch, video-mapping e ricostruzioni in realtà virtuale. Un viaggio "tra le pieghe del tempo" che prende avvio nell'anno 1001, data del primo documento ufficiale che menziona la città ("villa quae Sclavorum lingua vocatur Goriza"), fino ai nostri giorni, all'anno della prima Capitale europea della cultura transfrontaliera. Sono quattro le esposizioni sulle diverse epoche storiche presentate a rotazione da oggi nello Smart Space della sede CariGo di via Carducci, corredate da cinque itinerari anche transfrontalieri da fruire attraverso una app.

Ma il progetto con il quale la Fondazione si unisce alle celebrazioni di GO!2025 è più ampio: tra gli eventi in programma, l'esposizione da aprile a giugno di un'eccezionale opera del Caravaggio, "La presa del Cristo". Il dipinto, dei primisssimi anni del Seicento e proveniente da una collezione privata, si potrà ammirare a Gorizia gratuitamente.

Nel corso dell'anno saranno esposti anche tredici antichi e preziosi libri liturgici del Tesoro della basilica di Aquileia: sono di proprietà dell'Arcidiocesi goriziana e la Fondazione ne sta sostenendo il restauro.

Ancora, tra le proposte, il Festival Treccani della lingua italiana, e iniziative nel segno dell'attenzione verso i giovani come il Gorithia Digital Hystory Festival in calendario il prossimo mese di marzo.

"Ci siamo impegnati - ha spiegato il presidente Alberto Bergamin in occasione del lancio del programma - a fare la nostra parte in questo anno decisivo per il nostro futuro, con l'obiettivo di costruire progetti - dedicati ai cittadini, alle scuole e ai turisti - che durino nel tempo e lascino una forte impronta sul territorio".

Foto Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Foto Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia