Ecco ancora un festival a Trieste incentrato sul cinema indipendente: il festival del Cinema Ibero-Latino Americano. Protagonisti film, che parlano di una cultura variegata ricca e viva.
La manifestazione è il più vasto evento cinematografico in Italia interamente dedicato a quest'area di mondo e insieme al Festival di Huelva in Spagna, uno dei due più longevi in Europa. Le opere programmate mantengono la loro attualità nel tempo, proiezione dopo proiezione.
Nella giornata di domani, spicca tra le tante altre pellicole -La piel más temida- di Joel Calero, una coproduzione Perù/Colombia, sara' programmato alla Sala Grande del Teatro Miela. Racconta di Alejandra, una giovane che tornata in Peru' e scopre che suo padre è vivo e in prigione. Presto il suo viaggio diventerà un percorso di scoperta interiore che la avvicinerà a suo padre, al suo paese e alla sua stessa identità.
Un altro dei titolo piu' attesi e' Devotion del messicano Jonatan Guzmán Reynoso, in programmazione sempre domani alla Sala Grande del Teatro Miela.
L'evento si concludera' il 20 ottobre con numerosi premi, tra cui il riconoscimento Salvador Allende, pensato per onorare i valori della cultura, dell'arte, della politica dell'America Latina, ma rivolto anche a coloro che in Europa, profondamente colpiti dall'esempio di Allende, dedicarono tempo ed impegno affinché il Cile ritornasse una democrazia. Quest'anno sarà il grandissimo cineasta franco-greco Costa-Gavras a ritirare il premio.
Tutti i film vengono proiettati in lingua originale, con sottotitoli in italiano e inglese.