Caffè sinonimo di cultura, arte, letteratura e scienza nel nuovo ciclo dei Cenacoli e caffè, otto appuntamenti organizzati attorno al tema guida della trasversalità del caffè. Come osservano gli organizzatori dell'Associazione Museo del caffè "l'affascinante bevanda è in grado di evocare una vasta gamma di emozioni, dal piacere alla calma, dall'energia alla nostalgia. Ogni sorso è un'esperienza sensoriale che può toccare le corde più profonde dell'animo. È espressione di passione, della propria cultura o semplicemente della propria visione del mondo. Sa essere concreto, ma al tempo stesso è un'esperienza effimera che si consuma nel momento presente. Il caffè può essere considerato un'esperienza artistica a tutti gli effetti, un momento di pausa e di riflessione in cui apprezzare la bellezza delle piccole cose".
Tra i partner dell'iniziativa anche la CAN di Capodistria per tramite di Nicoletta Casagrande che cura i Cenacoli. Come nasce questa collaborazione?
"Questa bellissima esperienza è nata quasi per caso quando mi hanno chiesto, ormai quasi tre anni fa, di curare il sesto ciclo dei Cenacoli e lì l'ho trovato un'esperienza entusiasmante, quindi ho detto ma perché non coinvolgere anche la Can di Capodistria. Io ho sottoposto questa iniziativa alla presidentessa Roberta Vincoletto, anche lei ha trovato questa iniziativa valida, importante e quindi adesso ci supporta come Cenacoli e si fa conoscere più approfonditamente anche all'estero", le considerazioni di Nicoletta Casagrande.
Si parte oggi alle 17.30, nella tradizionale sede dell'Hotel Savoia Excelsior, con l'intervento del noto "specialista" del ramo Marino Petracco, ingegnere chimico per oltre un trentennio ricercatore scientifico presso la Illycaffè, che affronterà una serie di importanti quesiti su "Caffè e salute". (ld)