L'evento è promosso dal Comune di Arta Terme in collaborazione con la Facoltà di Fisica dell'Università di Trieste e include i progetti "Luci Celesti Radici Terrestri" e "Stelutis Alpinis". Il festival è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

La rassegna si propone di integrare scienza, cultura e storia locale attraverso una serie di esperienze multidisciplinari, con l'obiettivo di coinvolgere diverse fasce della popolazione, inclusi individui con disabilità visive. Le attività offerte sono varie e comprendono eventi scientifici organizzati dall'Università di Trieste e dall'INAF, nonché performance teatrali e musicali del Collettivo l'Amalgama. Saranno inoltre proposte attività esperienziali in collaborazione con associazioni locali, come visite guidate a siti storici e naturalistici, orienteering stellare, installazioni artistiche e performance site-specific.

Tutti gli eventi sono accessibili gratuitamente, con raccomandazione di prenotazione anticipata. Il programma include anche la partecipazione attiva degli studenti dell'Istituto Comprensivo Linussio-Matiz di Paluzza, contribuendo così ad arricchire l'offerta formativa scolastica della regione. Il tutto si concluderà sabato 19 ottobre con "Viaggio nel lato oscuro dell'universo, da Einstein a Euclide".

L'obiettivo del Festival è rendere la divulgazione scientifica interattiva e accessibile attraverso conferenze, installazioni e interventi artistici, oltre a promuovere un approccio all'astrofisica che coinvolga le scuole e la società nel loro complesso. In questo modo, il festival non solo mira a diffondere la conoscenza scientifica, ma anche a suscitare curiosità e partecipazione attiva nella comunità locale.

Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO