La terra non può ingoiare tutto. E’ il titolo in prima pagina del principale quotidiano sloveno, Delo, che cita un rapporto delle Nazioni Unite che denuncia la grave situazione di sovrasfruttamento del pianeta. Di sviluppo insostenibile e selvaggio ne sappiamo qualcosa anche dalle nostre parti, dove in questi giorni siamo alle prese con le bandierine rosse sulla spiaggia di Giusterna, alle porte di Capodistria, inquinata da infiltrazioni di liquame. La situazione è pericolosa per la salute dei cittadini. Come se non bastassero le incognite delle possibili infiltrazioni di cherosene nelle falde acquifere in seguito allo sversamento di qualche settimana fa provocato da un incidente ferroviario. La politica locale intanto si barcamena tra teorie complottiste e incompetenze.
La politica non può ingoiare tutto. E’ un po’ il sunto di quanto sta succedendo in questi giorni in Italia, dove è scoppiata la crisi di governo, scaturita dalle innumerevoli incompatibilità tra i due partner, 5stelle e Lega, culminata con il voto sulla TAV, il tratto di alta velocità Torino-Lione. Sarà la crisi di governo più trasparente nella storia repubblicana, lo ha dichiarato il premier Conte. Ora seguono i vari passaggi istituzionali che potrebbero portare o al voto anticipato, che è l’ ipotesi più gettonata, o a un governo tecnico.
Aljoša Curavić
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