La settimana che precede le vacanze di Natale ci ha regalato alcune importanti anticipazioni di ciò che ci aspetta nel prossimo anno. Ad iniziare dalla nuova can Costiera, la Comunita’ autogestita della Nazionalità italiana. Riconfermata la dirigenza, con alcune novità. Chiara la volontà e la necessità di continuare sulla strada indicata durante il precedente mandato, che , a onore del vero, ha dato non pochi risultati positivi. Chiara anche la volontà di proseguire il lavoro con approcci nuovi. L’ abbiamo già detto e lo ribadiamo, il futuro non sarà facile, soprattutto per le minoranze. L’ atmosfera generale non è delle migliori. Ci sono problemi ancora non risolti, come il bilinguismo nella sua attuazione culturale quotidiana, l’ ostilità strisciante, le manipolazioni politiche. C’è poi il tormentone post elettorale a Capodistria, con il ricorso dell’ ex sindaco, che probabilmente segnerà il dibattito politico in regione almeno per qualche anno, vista l’estrema polarizzazione politica in atto. C’è la necessità di dialogare per l’ unitarietà della comunità nazionale italiana in Istria e dintorni. C’è il rapporto con l’ Unione italiana, il rapporto con la Nazione madre, l’ Italia. C’è la fine della tregua dei cento giorni nei confronti del governo sloveno targato Šarec, che comunque è riuscito ad incassare la pace sociale con l’ accordo con i sindacati del pubblico impiego. C’è l’ Unione europea, costantemente sull’ orlo del fallimento, ma non per questo meno necessaria, anche per noi, soprattutto per noi. Buon fine settimana, e auguri di buon Natale.
Aljoša Curavić