Attuazione del bilinguismo in Slovenia. Se ne è parlato questa settimana a Capodistria nell’ ambito di una conferenza promossa dal ministero della pubblica amministrazione. Si sono evidenziate più le buone pratiche che le tante lacune. Ora, con il bilinguismo sappiamo come stanno le cose: le intenzioni sono sempre migliori delle attuazioni. Nelle intenzioni si sono fatti passi avanti, ma nella prassi no. Come del resto evidenziato recentemente dalla Can di Capodistria che chiede impegni concreti per l’ attuazione del bilinguismo, come ad esempio il ricollocamento del vecchio odonimo di piazza del Duomo, del resto già affisso ma rimosso da ignoti, come potete vedere dalla foto che accompagna questo articolo. La lingua italiana sul nostro territorio non gode di buona salute. Il che è abbastanza strano se si pensa che a livello globale l’ italiano è una delle lingue più studiate e amate. C’è poi da dire che il bilinguismo non significa mera traduzione da una lingua all’ altra, bensì rispetto della cultura, della storia di una minoranza oltre che della sua lingua. Siamo alla vigilia del voto europeo, perciò è giusto pensare in modo positivo alle minoranze visto che l’ Europa è in definitiva un agglomerato di minoranze. Infine, oggi 25 maggio radio Capodistria festeggia il suo anniversario. Lunga vita alla radio.
Aljoša Curavić
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