La politica nelle ultime settimane ci sembra un treno su un binario morto. Preoccupata più per l' immagine che per la sostanza. In Italia, dove la formazione del nuovo governo è ancora una chimera e si fa strada con sempre più insistenza l' ipotesi di ritornare alle urne. A occhio, questo sarebbe il suicidio definitivo del PD e di Forza Italia e il trionfo dei Cinque stelle e della Lega di Salvini.
Tempi duri anche in Slovenia, dove nelle ultime ore, dopo le dimissioni del primo ministro Cerar, stiamo assistendo ad un triste rimpallo di responsabilità fra i partner delle coalizione di governo per le tante cose che non ha fatto, e che restano come un macigno sulle spalle dei cittadini. Le agitazioni nel pubblico impiego. La Nuova Ljubljanska banka. La politica estera, ondivaga e bizzarra. I rapporti con la Croazia, ai ferri corti. Per non parlare del progetto del secondo binario Capodistria Divacia, che fino adesso ha concretizzato soltanto un plastico di lusso strapagato, esibito in pompa magna per qualche giorno e subito rimosso. Su un binario morto anche questo, così come i finanziamenti europei già stanziati per il progetto. Buon fine settimana.