La settimana della vigilia di Natale, in primo piano le elezioni in Catalogna e i rapporti sloveno croati. In Catalogna vince il fronte indipendentista, che però non supera il 47 per cento dei voti. Il primo partito è quello degli unionisti centristi, che si rafforzano. Quindi, la fotografia politica della regione rimane pressoché immutata e riflette una società spaccata in due che inevitabilmente dovrà scegliere la via del dialogo e del compromesso. Dialogo e compromesso che mancano nelle relazioni sloveno croate sulla sentenza d’arbitrato sui confini, il tormentone di fine anno.
I due governi hanno finalmente partorito il tanto agognato incontro bilaterale fra i premier, ma il vertice non ci ha regalato nessuna novità, se non l’ incontro in se stesso, avvenuto dopo mesi di ripicche e dietrologie anche abbastanza ridicole in un contesto europeo. Per la commissione europea, chiamata in causa per dare una mano ai due paesi, l’ incontro è già di per se’ passo in avanti. Noi restiamo abbastanza scettici, viste le reazioni del giorno dopo dei rispettivi ministri degli esteri. Per Zagabria la questione va risolta bilateralmente, mentre Lubiana insiste sulla sua strada implementando la sentenza di arbitrato che il 29 dicembre potrebbe scaturire azioni concrete e unilaterali. Insomma, è probabile che i due paesi ci regalino un anticipo dei botti di fine anno. Buon fine settimana e Buon Natale a tutti.