In Italia si sta pensando di istituire un museo della lingua italiana. Ma come sta la lingua italiana dalle nostre parti?
La lingua è lo specchio della realtà e della storia di un territorio. E’ questo uno dei messaggi che si intende lanciare con l’ idea di istituire in Italia, con sede a Firenze, un museo della lingua italiana. Un museo che ne celebri la storia e la sua bellezza. Mi chiedo, ipoteticamente, cosa potremmo regalare noi della comunità nazionale italiana al costituendo museo della lingua italiana. In Istria e dintorni la lingua italiana non rispecchia niente se non la sua assenza, essendo praticamente latitante o, nella migliore delle ipotesi, storpiata fuori dalle istituzione di riferimento della minoranza italiana. E’ difficile trovarla anche all’ interno delle nostre scuole dove sta prevalendo la lingua della maggioranza.
Leggo che a Rijeka, capitale europea della cultura, hanno difficoltà ad affiggere la tabella con la scritta Fiume all’ entrata della città , così come a Capodistria hanno difficoltà ad affiggere nella piazza centrale, oggi piazza Tito, una innocua tabella con il vecchio odonimo Duomo. Chissà, forse riusciremo trovarle nel museo della lingua italiana a Firenze.
Aljoša Curavić
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