Barometro politico europeo puntato sulla Spagna , questa settimana, la settimana del primo maggio. Alle elezioni anticipate ha vinto il partito socialista del premier Pedro Sanchez, che comunque non raggiunge la maggioranza assoluta per poter governare da solo. Affluenza record, a significare, che la politica è viva, in Spagna, e premia un partito tradizionale. Una notizia che rinvigorisce le attese della sinistra nel resto d’ Europa, in Italia e nei paesi dell' est, alla vigilia delle Europee di maggio, dove soffia aria sovranista e dove i partiti di sinistra stentano a trovare le corde giuste per sintonizzarsi con la realtà. Per le elezioni politiche, comunque, c’è da dire che ogni tornata a livello nazionale è una storia a se’. La Spagna non è l’ Italia o i paesi dell’ ex blocco comunista. E’ stata premiata la convinzione europeista di Sanchez, ma soprattutto la sua linea dura contro gli indipendentisti , la sua impronta centralista e unitarista sul paese che governa. Insomma, una bella ma irraggiungibile illusione per le sinistre europee in vista delle elezioni di maggio. Anche quelle nostrane, che si scandalizzano per i selfie di Salvini e Orban davanti al filo spinato fra l’ Ungheria e la Serbia, ma si dimenticano del filo spinato che divide la Slovenia e la Croazia. Buon fine settimana.
Aljoša Curavić
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