Quest'anno è l'anno europeo del patrimonio culturale e la domanda che poniamo è: come raccontare la cultura. Siamo nell' era del superfluo e del superficiale, dei social network, della politica urlata in cerca di consensi e della frammentazione dell' informazione, che cerca più l' audience che i contenuti educativi. Per questo con la cultura, intesa come patrimonio da tutelare e trasmettere alle generazioni future, oggi abbiamo difficoltà , come comunicatori. Questa settimana radio Capodistria ha partecipato all'ormai consueto seminario di formazione che organizziamo insieme alla comunità radiotelevisiva italofona. Seminario dedicato quest' anno, appunto, al racconto della cultura in radio. Un argomento che può sembrare settario, elitario, per gli addetti ai lavori. Ma non è così, anche perché raccontare il patrimonio culturale che ci circonda è , o dovrebbe essere, un confronto critico verso una politica che, nel migliore dei casi non sa che farsene del patrimonio culturale cha ha ereditato, nel peggiore ne riscrive la storia in chiave propagandistica o nazionalistica, o lo demolisce per fini speculativi.
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