Le attività dell'aeroporto di Francoforte, in Germania, sono riprese dopo l'interruzione provocata da un'intrusione di ecoattivisti. Lo ha riferito lo stesso scalo tedesco, precisando che sono stati 140 i voli cancellati e che sono stati sospesi arrivi e partenze. Sei attivisti sono riusciti a entrare nello scalo tagliando i recinti con delle cesoie prima di posizionarsi grazie a bici e skateboard. Gli attivisti si sono seduti sull'asfalto delle piste di atterraggio e decollo con cartelli con scritto Oil Kills. I dimostranti hanno chiesto un accordo vincolante per porre fine definitivamente a tutti i carburanti fossili entro il 2030. Gli attivisti della stessa organizzazione avevano già compiuto incursioni in vari aeroporti tedeschi e anche a Heathrow, in Gran Bretagna. L'attività dello scalo tedesco, intanto, sta riprendendo lentamente e con difficoltà considerato che si tratta del più grande aeroporto tedesco, e sono previste ripercussioni anche nelle prossime ore. Nei canali social i giovani tedeschi di Ultima Generazione hanno scritto "Oggi aeroporto di Francoforte", aggiungendo che la continua estrazione e combustione di petrolio, gas e carbone è una minaccia per l'esistenza umana e precisando di avere unito le forze a livello internazionale. I fanatici per il clima non conoscono Stato o regione di appartenenza, lo scorso maggio a Roma hanno imbrattato con vernice nera il Ministero della Giustizia italiano, mentre il 26 giugno scorso hanno colorato di rosso la scalinata di Piazza di Spagna e, precedentemente, hanno spruzzato vernice arancione sulle pietre del sito archeologico di Stonehenge.
Franco de Stefani