Foto: Università di Trieste
Foto: Università di Trieste

Entusiasmo e passione per l’aerospazio. Sono gli elementi che hanno portato alla creazione di ASTREO, un nuovo team studentesco dell’Università degli studi di Trieste dedicato all’aerospazio, vale a dire il settore della ricerca ci sia occupa di velivoli in grado di viaggiare nello spazio.
Il gruppo, il terzo team attivo nell’Ateneo, accanto ad Audace Sailing Team e a UniTS Racing Team, è stato presentato ufficialmente oggi, e si propone di lavorare insieme e con colleghi di altre università italiane e internazionali, per studiare soluzioni all'avanguardia nel settore
Il team è stato costituito al Dipartimento di Ingegneria e Architettura, e conta quasi 30 membri provenienti da cinque diversi Dipartimenti, coordinati dal responsabile scientifico del progetto Stefano Seriani, docente di Robotica ed esperto nello sviluppo di satelliti, con esperienza in collaborazioni con ESA (European Space Agency) e NASA.
Per garantire sostenibilità nelle ricerche e rendere la sperimentazione più accessibile, il team si propone di utilizzare tecnologie innovative e modulari, puntando sull'adozione dello standard CubeSat, piccoli satelliti utilizzati per scopi scientifici e sperimentali, e sull'impiego della stampa 3D.
Tra i primi progetti in agenda c’è la realizzazione di un detector di detriti spaziali in orbita bassa terrestre (una risposta alle preoccupazioni evidenziate dai report annuali ESA che segnalano l’aumento del traffico spaziale e il crescente rischio di collisioni tra satelliti e detriti).
Alessandro Martegani