La Regione Friuli-Venezia Giulia, dopo 5 anni ha ospitato nuovamente il Connect Roadshow del Global Manufacturing Industrial Summit. La presenza di questo importante evento internazionale a Trieste testimonia il potenziamento della manifattura sostenibile che è stato anche un elemento del processo di crescita sviluppato del Friuli-Venezia Giulia negli ultimi decenni, grazie all'apertura all'internazionalizzazione ed all'innovazione.
Con quanto avviene in tutto il mondo, il tema delle risorse energetiche diventa sempre più importante per un futuro sostenibile, visti anche i fenomeni di mutamenti climatici sempre più evidenti. A sottolineare questi aspetti è stato l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro durante il suo intervento all'apertura del convegno internazionale.
L'assessore ha anche voluto evidenziare l'importanza della tecnologia basata sull'idrogeno verde, risorsa fondamentale sulla quale il Friuli-Venezia Giulia già da anni ha creduto e investito assieme ai preziosi partner di Slovenia e Croazia e col supporto dell'Unione Europea, lanciando la North Adriatic Hydrogen Valley.
Scoccimarro ha affermato: "La Regione investe nell'idrogeno verde non come utopistica panacea di tutti i mali ma come componente essenziale del portfolio di 'climate actions' che tutti insieme, Paesi europei ed extra europei, settore pubblico e settore privato, dobbiamo mettere in campo per giungere a un importante obiettivo comune: continuare ad avere un settore industriale performante sviluppando al contempo una manifattura che rispetti l'ambiente naturale che abbiamo il dovere morale di trasmettere alle future generazioni".
Tra gli interventi anche quello del sottosegretario al ministero per l'Energia e le infrastrutture degli Emirati Arabi Uniti, Sharif Salim Al Olama, che ha spiegato la strategia per l'idrogeno pianificata dal proprio Paese, orientata allo sviluppo nel prossimo futuro di una completa catena di approvvigionamento di tale materia.
Davide Fifaco