Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Migliaia di persone costantemente in piazza, cortei con cadenza quasi quotidiana, dove tra i partecipanti quasi nessuno usa la mascherina, pochi rimangono distanzianti e molti risultano non vaccinati: situazioni che hanno portato, secondo quanto comunicato dalla task force regionale contro il Covid e confermato anche dall'assessore alla Salute Riccardi, ad un importante incremento dei contagi in Friuli-Venezia Giulia ed in particolare a Trieste. Un rischio che diventa ancora più concreto per la possibile presenza di asintomatici. Una situazione che ha visto chiedere le istituzioni locali un intervento del prefetto, per limitare le manifestazioni ed arginare la diffusione del virus, in particolare della variante Delta Plus, che già ha causato un boom di nuovi casi nel Regno Unito ed in molti paesi dell'Est Europa. Ma secondo il matematico Giovanni Sebastiani, l'aumento dei contagi a Trieste e nel Friuli-Venezia Giulia potrebbe essere legato non tanto ai cortei dei No green pass quanto ai costanti contatti con l'Est Europa, territorio già da giorni alle prese con la variante Delta Plus. Per Sebastiani il boom di contagi di paesi come Romania e Bulgaria, che hanno contatti con l'Italia dell'Est, potrebbe avere una responsabilità nell'aumento delle infezioni nel capoluogo giuliano e più in generale in tutto il Friuli-Venezia Giulia. Trieste, per fare un esempio, negli ultimi giorni è la città che ha la più alta incidenza, in Italia, quattro volte quella del resto del Paese.

Davide Fifaco