Una manovra da sei miliardi in tre anni, la più ricca di sempre per la regione Friuli Venezia Giulia, con oltre 600 milioni in più rispetto allo scorso anno.
La finanziaria regionale è giunta in aula e, dopo l’esposizione da parte dei relatori di maggioranza, sono iniziati gli interventi sul documento che regolerà le spese e gli impegni finanziari della regione nei prossimi tre anni.
Nei vari interventi dei relatori sono stati sottolineati soprattutto i fondi messi a disposizione per riparare ai danni dell’emergenza maltempo e mettere in sicurezza il territorio, investimenti nel settore energetico, interventi per studenti universitari con 15 milioni per le case dello studente, e la promozione dell’economia e del lavoro, con incentivi all’assunzione e al lavoro per un totale di 24 milioni.
Alla Sanità, il comparto più critico, vengono assegnati 3 miliardi e 181 milioni, con un aumento di 278 milioni rispetto al 2023.
Sottolineato anche l’aumento delle risorse economiche per sostenere imprese e turismo pari a oltre 170 milioni di euro, mentre sul comparto culturale, è stato inserito un finanziamento di 14 milioni a GO!2025.
Fra gli altri provvedimenti si prevede anche una proroga di 12 mesi per le concessioni marittime in scadenza il 31 dicembre 2023 chiedendo, al contempo, ai Comuni di mappare le concessioni in modo da emanare nuovi bandi nel corso del 2024.
Dopo l’esposizione sono iniziati gli interventi con l’opposizione che ha attaccato, lamentando la mancanza di chiare strategie, in particolare sulla sanità. Fra gli emendamenti anche uno depositato dai consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Giulia Massolino e Massimo Moretuzzo, che prevede “un contributo straordinario al Comune di Trieste per poter trovare una o più soluzioni per risolvere la drammatica situazione al Silos" dove vivono in condizioni drammatiche più di 400 migranti.
Alessandro Martegani