Foto: Pixabay
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In occasione della 54° edizione della Barcolana, la Questura di Trieste in collaborazione con il Compartimento di Polizia postale, ha organizzato un incontro con insegnanti e studenti delle scuole secondarie della Regione per l'evento "Haters e piccoli eroi: con la Polizia di Stato alla Barcolana per una navigazione online più sicura". L'iniziativa ha coinvolto molti studenti, 500 quelli presenti e 5000 quelli che hanno seguito l'evento in streaming.

L'obiettivo di questo incontro è sensibilizzare i giovani, segnalare abusi come il cyberbullismo, promuovere i valori della Costituzione e apprezzare la diversità come ricchezza per la crescita personale e della società. Il questore di Trieste, Pietro Ostuni, ha sottolineato che "i reati che si commettono attraverso la Rete sono in aumento e si deve fare il massimo sforzo per contenerli”. Ha concluso dicendo che “l’odio in rete o il cyberbullismo possono comportare conseguenze penali e il nostro compito è spiegare ai ragazzi i principi della legalità.”

Tra le testimonianze c'è stata anche quella di Valerio Catoia, nuotatore paralimpico che nel 2009 salvò una ragazza dall'annegamento. Dopo questo episodio venne preso di mira e insultato in Rete, ma coraggiosamente denunciò l'accaduto. Per il suo impegno civico nel 2021 Valerio è stato nominato "Poliziotto ad honorem" diventando anche il volto della campagna educativa della Polizia postale contro l'odio sul web.

B.Ž.