Dopo la presentazione in grande stile dello scorso novembre, il progetto Nautaverso, il nuovo nome del Parco del mare, idea nata 20 anni fa ma giunta a maturazione solo da poche settimane, comincia prendere forma.
Il passo successivo al lancio di quella che dovrebbe diventare una vera e propria cittadella dedicata al tema del mare, con servizi, spazi aperti ai cittadini e un acquario virtuale, è stato la creazione e la convocazione del Comitato scientifico, che riunisce, accanto ad esperti e tecnici, anche i rappresentanti delle istituzioni che sostengono il progetto.
Il primo obiettivo, ha detto il presidente della Camera di commercio di Trieste, Antonio Paoletti, che ha lanciato e fortemente sostenuto il progetto, sarà quello di “lavorare per definire i contenuti ‘extra’ acquario virtuale e dare luce alle progettualità della scienza che passano in sordina e che grazie agli spazi del Nautaverso verranno valorizzate come meritano”.
Tutti hanno concordato sul fatto che “il lavoro all'interno del Comitato sarà, a tutti gli effetti, una prova generale per collaborare nella creazione di un centro capace di dare visibilità ai risultati scientifici, spiegandoli in maniera ludica e diffondendo la cultura della sostenibilità ambientale a fondamento del nostro futuro ".
Presenti alla riunione anche gli assessori regionali alle Finanze Barbara Zilli e alle autonomie locali Pierpaolo Roberti, che hanno sottolineato come "Dopo una gestazione così lunga e la conclusione dei lavori prevista tra tre anni, quello che l'Amministrazione regionale - finanziatrice del progetto - e i cittadini si aspettano è qualcosa di unico nel suo genere, di mai fatto prima”.
Zilli ha ricordato che “l’impegno regionale in termini economici sarà di otto milioni di euro, una cifra che “testimonia il sostegno al progetto anche in funzione di un'interazione digitale finalizzata alla divulgazione scientifica, con la prospettiva che, una volta realizzato, il Parco del mare raggiunga un proprio equilibrio finanziario”.
“La partecipazione della Regione al Comitato scientifico - ha aggiunto Roberti - dimostra come l'Amministrazione consideri questo progetto fortemente strategico” con la volontà di ottenere di “un polo scientifico e divulgativo focalizzato sul mare del tutto originale e capace di rafforzare la conoscenza e l'attrattività del Friuli Venezia Giulia a livello internazionale”.
Alessandro Martegani