Era dato da tutti per favorito, ma un successo così netto forse nemmeno Massimiliano Fedriga se lo aspettava. Il 64% di preferenze, seppur con un'affluenza, bassa, 45%, non ammette alcun tipo di replica. Più che doppiato lo sfidante del centrosinistra, Massimo Moretuzzo, che ha convinto il 28,37% degli elettori.
Terza Giorgia Tripoli, di Insieme Liberi, che può esultare per il risultato personale, 4,6%, ma per quel che riguarda la lista, si trova nell'incredibile situazione di esser esclusa dal Consiglio regionale solo per lo 0,3%. Tripoli ha giù annunciato la di voler chiedere il riconteggio delle schede, che potrebbe portare i no vax sugli scranni di Piazza Oberdan.
Delusione invece nel Terzo Polo, ultimo, con Alessandro Maran sicuramente escluso dopo aver ottenuto solamente il 2,73%.
Nel Consiglio regionale, tra gli eletti a Trieste ovviamente molti i volti nuovi, ma anche qualche riconferma. Tra questi ultimi anche lo sloveno Marko Pisani, grazie al risultato della Slovenska Skupnost, che ha superato, seppur di poco, l'1% nella coalizione di centrosinistra. Pisani faceva già parte del Consiglio dal 2022 dopo la rinuncia di Igor Gabrovec, eletto sindaco di Duino Aurisina. La Slovenska Skupnost in questa tornata ha registrato un risultato ancora peggiore rispetto alle precedenti elezioni di cinque anni fa, quando il partito era stato sostenuto dall'1,16% degli elettori. Secondo Pisani parte del calo è da imputarsi anche ad un declino demografico, ed ha assicurato che verranno fatte delle attente analisi per determinare quanto accaduto e come muoversi per il futuro.
Tra i rieletti Claudio Giacomelli di Fratelli d'Italia, mentre il Partito Democratico riconferma Francesco Russo (per lui ben 3013 voti) e Roberto Cosolini.
Esclusi a sorpresa due nomi di primo piano della Lega come Danilo Slokar e Pierpaolo Roberti che probabilmente ricoprirà però qualche assessorato.
Tra i volti nuovi, perlomeno sugli scranni regionali, Carlo Grilli, già assessore comunale nel capoluogo giuliano, eletto con la lista Fedriga Presidente e Giulia Massolino, già consigliera comunale di Trieste, eletta nelle fila del Patto Autonomia.
Un'ultima curiosità: a Trieste il partito più votato risulta il Partito Democratico con il 20,45% delle preferenze. Secondo posto per Fratelli d'Italia con il 17,55%, terza la lista Fedriga Presidente con il 14,46%; inoltre se contassero solo i voti del capoluogo la lista Insieme Liberi avrebbe abbondantemente superato la soglia di sbarramento, forte di un 5,27% di scelte da parte degli elettori.
Davide Fifaco