Verrebbe da dire che Ugo Rossi batte nettamente Stefano Puzzer se confrontassimo solo il dato delle presenze degli ultimi due cortei: almeno settemila persone hanno sfilato ieri nella manifestazione organizzata dal Movimento 3V, mentre il giorno precedente nella protesta capeggiata dai portuali erano presenti circa 2.500-3.000 persone. Ma le due situazioni non si possono confrontare in quanto i due eventi si sono svolti in orari e zone ben diversi.
Di fatto quello che le accomuna è la capacità di coinvolgere, come di consueto, una platea piuttosto variegata, per età, provenienza sociale ed appartenenza politica. Tutti uniti contro il Green Pass ma una grande percentuale contesta anche la vaccinazione, soprattutto l'idea che possa diventare obbligatoria per tutti (ricordiamo che ora lo è solo per i sanitari).
Il serpentone umano è partito da Campo San Giacomo, dopo un breve comizio in cui gli organizzatori hanno contestato le recenti parole dell'epidemiologo Fabio Barbone, che guida la task forse regionale contro il Covid e che ha spiegato che i nuovi focolai sono dovuti anche alle manifestazioni e si è diretto verso il vicino deposito dell'azienda locale dei trasporti dove si è ribadito che tutti i lavoratori sono uguali e devono tornare a lavorare. Poi girando attorno al centro commerciale "Torri d'Europa" il corteo si è diretto verso la zona dei Campi Elisi, luogo che fu in parte teatro degli scontri di una decina di giorni fa tra forze dell'ordine e manifestanti, in particolare vicino al Varco 4.
Alcune persone hanno lanciato insulti verso i poliziotti li presenti in tenuta antisommossa, proprio per evitare che qualcuno raggiunga nuovamente il varco. Tra insulti al governo, in particolare al premier Draghi, al sindaco Dipiazza, al governatore Fedriga, ai giornalisti ed alla polizia, la protesta è proseguita fino a Piazza Venezia dove non si è conclusa, come inizialmente previsto, ma è divenuta un corteo non autorizzato che ha raggiunto nuovamente Piazza Unità.
Attimi di tensione sulle Rive cittadine, dove non era stato ancora bloccato il traffico visto che appunto non era previsto questo ultimo pezzo di corteo. Una manifestante ha colpito con un pugno un’automobile in transito, causando le rimostranze dell'allibito conducente del veicolo.
Migliaia di persone hanno quindi occupato lo spazio antistante alla Prefettura ed hanno continuato a lanciare slogan contro le principali figure istituzionali, mentre al centro della Piazza sono iniziate le ormai consuete "attività collaterali", come danze sciamaniche, danze e girotondi.
Davide Fifaco