Foto: Comune di Trieste
Foto: Comune di Trieste

Un’attività in continuo aumento, che parte dalle verifiche sulla residenza, ma può dare adito anche a indagini molto importanti. Così l’assessora alle Politiche della sicurezza del Comune di Trieste, Caterina de Gavardo, ha riassunto l’attività del Nucleo informativo della Polizia locale: cinque agenti, che ogni giorno girano la città andando a verificare se le dichiarazioni di residenza siano reali o meno.
Un’attività che negli ultimi anni ha avuto un deciso incremento, dai settemila controlli nel 2021 ai diecimila nel 2024. “I controlli – ha spiegato de Gavardo, accanto al Comandante della Polizia Locale, Walter Milocchi, all'Ispettore Capo Romina Revatti e al Presidente della VI Commissione, Salvatore Porro - hanno avuto un incremento perché il numero dei residenti del nostro Comune è aumentato a seguito dell'insediamento di nuove imprese, ed è cresciuto anche il numero degli studenti universitari”. Milocchi ha ricordato anche la “maggiore dinamicità del mercato immobiliare a Trieste”.

Da sin. Romina Revatti, Caterina de Gavardo, Walter Milocchi e Salvatore Porro (Foto: Comune di Trieste)
Da sin. Romina Revatti, Caterina de Gavardo, Walter Milocchi e Salvatore Porro (Foto: Comune di Trieste)

Per effettuare le verifiche gli agenti entrano nelle case, circostanza che più volte ha poi dato il via ad altre indagini o verifiche, sia per situazioni di disagio sociale, sia per vere e proprie ipotesi di reato.
I vertici della Polizia locale, ad esempio, hanno citato casi in cui soggetti che vivevano altrove, anche in un altro continente, avevano dichiarato la residenza a Trieste per ottenere la pensione sociale o il reddito di cittadinanza. Molte verifiche vengono poi effettuate su richiesta dell’Ater, l’Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale, per appurare che nelle case vivano le persone a cui sono state effettivamente assegnate o che non ci siano occupazioni abusive di alloggi.
“Capita ad esempio – ha detto de Gavardo - che alcuni bambini risultino residenti a Trieste ma non frequentino la scuola: in questo casi si verifica e la maggior parte delle volte si tratta di famiglie che si erano trasferite scordando di cancellare la residenza a Trieste”.
Ogni verifica, hanno però ricordato l’assessore e gli agenti della Polizia locale, viene comunque preannunciata o con una comunicazione ufficiale, o al momento del cambio di residenza all’anagrafe: “Gli operatori del Nucleo – ha spiegato l’assessore- non si recano mai nelle abitazioni senza un preavviso, questo per evitare situazioni spiacevoli, eventuali truffe e talvolta anche furti”.

Alessandro Martegani