Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Dal punto di vista delle presenze la manifestazione organizzata dall'associazione Alister è stata ben lontana dai numeri che si sono visti nei recenti cortei contro il Green Pass a Trieste. Un centinaio, forse poco più, le persone che hanno ascoltato gli interventi principali della giornata, quella dei medici Fabio Milani e Fabio Franchi che hanno spiegato, dal loro punto di vista, gli errori commessi dal governo italiano sui protocolli seguiti per curare i pazienti Covid. Milani, in particolare, è stato sospeso dall'ordine dei medici di Bologna, ma ha raccontato di aver assistito a domicilio centinaia di persone "abbandonate" dalla sanità pubblica durante la prima ondata di covid ed ha affermato di non aver mai visto morire un suo assistito, curando tutti con gli stessi farmaci con cui normalmente si affronta un'influenza stagionale, come ad esempio antinfiammatori, vitamine e cortisone.
Il dottor Franchi ha invece sottolineato come il virus del Covid non sia ancora mai stato isolato e poi ha sostenuto che quanto fatto finora dal Ministero della salute vada in realtà contro il benessere dei cittadini, con l'unico scopo di arrivare al Green Pass per poter controllare la popolazione ed aver a disposizione i dati, non solo sanitari, degli italiani, rendendoli visibili a tutti. Inoltre, Franchi ha dichiarato che ormai è risaputo che sono stati utilizzati anche dei falsi vaccini, innocui, che sono stati inoculati a persone come Pregliasco, Burioni ed altri rappresentanti delle istituzioni. Hanno inoltre asserito che i tamponi sono inutili, ma anche l'uso della mascherina, che anzi è dannoso. Sul palco sono poi salite altre persone, che hanno voluto testimoniare la pericolosità dei vaccini e le numerose conseguenze sulla salute. Secondo chi è salito sul palco, in Europa, inoltre, gli eventi avversi non sarebbero trentamila come segnalato, ma circa dieci volte di più.

Davide Fifaco