Fallita dunque la partnership messa in piedi da Pastrovicchio per le amministrative del maggio 2021, e che - ricordiamo - lo videro eletto sindaco al primo turno assegnandogli 8 dei 13 seggi del Consiglio cittadino. Risultato che fece clamore anche per l'estromissione della Dieta democratica istriana che aveva dominato Dignano dal 1993 in poi e che si sarebbe dovuta accontentare di soltanto 5 consiglieri. L'improvvisa decisione di Pastrovicchio di aderire al neocostituito partito croato Repubblica non è stata accolta con favore da una parte dei consiglieri della sua lista, che l'hanno abbandonata per rientrare nelle fila del partito social-democratico che due anni e mezzo fa non si era candidato. "Di fatto, con il cambio di casacca del sindaco il nostro sodalizio non ha ragione di esistere; continueremo ad impegnarci e sostenere la realizzazione del programma elettorale e dei progetti necessari e utili al territorio mentre tutto il resto sarà valutato assieme alla sezione locale dell' SDP", hanno comunicato i tre consiglieri lamentando la mancanza di comunicazione con il primo cittadino. Un problema evidenziato qualche mese fa da un altro loro collega che aveva abbandonato la lista per continuare a operare da indipendente. Situazione che naturalmente fa gongolare la DDI. "Non siamo sorpresi, la lista-Pastrovicchio è un progetto politico fallito, che farà perdere alla cittadina quattro anni", dicono i dietini che definiscono la vicenda immorale e parlano di grave crisi di rappresentatività politica spiegando che in Consiglio comunale ci dovrebbero essere quelle forze che hanno ottenuto la fiducia dell'elettorato, mentre oggi ce ne sono due: Repubblica e socialdemocratici che non si sono nemmeno candidati.
(lpa)