A tagliare simbolicamente il nastro della sede del nuovo organismo intercomunale situato in pieno centro cittadino oltre che al sindaco di Capodistria Aleš Bržan pure quelli di Pirano, Isola e Ancarano. ”Un passo importante nella collaborazione e che tra le altre cose esprime la nostra volontà di dimostrare con o senza carta che siamo una regione unica: l’ Istria” ci ha detto Bržan e ha aggiunto: “Siamo uno spazio unico, vicino al mare, un territorio bilingue e abbiamo tantissime altre cose che ci accomunano perciò funzionare assieme è una cosa naturale quindi mi sento di dire che questo è soltanto il primo passo e che altri ce ne saranno anche in futuro”. Per il momento l’amministrazione comunale congiunta sarà composta da quattro unità: ispettorato intercomunale, servizio di guardia municipale, servizio per la protezione, il soccorso e la tutela dell’ambiante nonché revisione interna intercomunale. Nell’espletamento delle mansioni l’ACC opererà -nel territorio in cui viene emessa una pratica- quale organo del Comune fondatore e dunque gli organi intercomunali rispetteranno le direttive – a seconda del territorio di competenza- di tutti e quattro i sindaci. I mezzi per l’operato del nuovo organismo saranno garantiti proporzionalmente tra le quattro municipalità con Capodistria che coprirà il 53 per cento, Isola e Pirano ciascuna il 21 ed Ancarano il 5 per cento. Si prevede comunque un risparmio per i bilanci dei 4 comuni in quanto come afferma Aleš Bržan “il progetto viene cofinanziato dallo stato per il 55 per cento”. Un primo passo verso un’integrazione -che come ha aggiunto il sindaco- potrebbe interessare in futuro pure altri settori dell’amministrazione, ma anche progetti nell’ ambito culturale e sportivo.
Lionella Pausin Acquavita