"I risultati hanno superato le aspettative" il commento condiviso dai sindaci di Cittanova, Buie, Verteneglio, Portole e Grisignana che assieme ai responsabili della Regione Istriana hanno finanziato il progetto e che ieri hanno seguito la presentazione sul lavoro svolto. "Una cinquantina gli utenti fissi del servizio con momenti in cui ne registravamo anche un'ottantina", ha affermato Hrvoje Kovačević, Direttore della Croce Rossa del Buiese, che ha presentato altri dati: 2 mila 400 interventi, quasi 2 mila visite a domicilio ed oltre 22 mila chilometri percorsi dalle tre operatrici incaricate dell'assistenza in casa a quei cittadini che non possono soddisfare autonomamente le proprie necessità. "Un importante servizio sociale destinato alle persone anziane, sole e che vivono in luoghi isolati" si è sentito dire a Grisignana, dove sono state illustrate le esigenze primarie riscontrate in questi 12 mesi e che vanno dal servizio di spesa e farmaci a domicilio al pagamento delle bollette, dall'aiuto nel mantenimento dell'igiene personale fino ai contatti con il medico curante. "Abbiamo l'obbligo di prenderci cura di chi è solo e non ha disponibilità, forza e salute per farlo da sé" ha detto Kovačević e ha affermato che la Croce Rossa, nonostante la chiusura formale di questa fase sperimentale, continua a portare avanti il progetto poiché riconosciuto valido dalle amministrazioni locali coinvolte e dalla Regione Istriana, che nelle prossime settimane dovrebbero sottoscrivere i contratti per il periodo 2022/2023. Da segnalare inoltre che la Regione supporta questo tipo di attività pure nei territori del Pisinese, Pinguentino e Albonese, aree che hanno ampie zone rurali abitate in prevalenza da una popolazione anziana.
Lionella Pausin Acquavita