Dopo gli anni di Covid e della ricostruzione dell'edificio scolastico la "Leonardo da Vinci" ha dunque riaperto le sue porte per presentarsi ai nuovi potenziali alunni dell'ampio territorio che da Portole arriva a Verteneglio, da Cittanova a Umago e fino a Parenzo. "C'è stato grande interesse", racconta la preside Irena Penko spiegando che il pomeriggio informativo si è articolato in tre turni proprio per permettere agli alunni delle ottave classi e ai loro genitori di conoscere da vicino l'istituzione scolastica. Liceo generale, liceo scientifico-matematico, perito elettronico e informatico, perito commerciale e poi ancora camerieri e meccanici, le sezioni offerte dall'istituto buiese che, come spiega la responsabile, trae i suoi punti di forza proprio dal nuovo edificio, dai nuovi ambienti moderni e funzionali, dagli arredi e attrezzature, dai numerosi laboratori. "Tutto nuovo e moderno a garanzia di attività didattiche e di apprendimento innovative che aiutano la motivazione e l'elevamento delle competenze in diversi settori", afferma la presidente e aggiunge: "La nostra risorsa più importante però è rappresentata dal collettivo scolastico composto da docenti che vantano grande esperienza e professionalità e dagli attuali alunni che percepiscono la scuola veramente come una grande famiglia". Alla giornata delle porte aperte dimostrato dunque interesse per tutti i settori ma hanno suscitato particolare curiosità l'officina scolastica con l'automobile didattica e tutte le attrezzature meccaniche, il laboratorio turistico alberghiero cioè il cosiddetto "mini ristorante" e l'impresa formativa simulata dei commercialisti.
A presentare la scuola ai potenziali neo-allievi c'erano pure Timoti Lisjak e Lucio Laganis che frequentano rispettivamente l'ultimo anno del Liceo scientifico e di quello generale. E se il primo ci ha parlato del grande coinvolgimento per gli esperimenti effettuati nel laboratorio di fisica, il secondo ha sottolineato: "Abbiamo voluto far capire che oltre all'ambiente entusiasmante e accogliente questa è un'ottima scuola". Il pensiero dei due giovani, che dal prossimo autunno intraprenderanno la strada universitaria, è condiviso pure da Michelle Krt e Alexandra Buić, rispettivamente della prima e seconda classe del Liceo generale. "Tra le varie cose abbiamo presentato pure le attività artistico-culturali, le ricerche eseguite nell'ambito della storia della territorialità e altro ancora", ci ha detto la prima mentre la Buić ha concluso: "La Leonardo da Vinci offre un'ottima preparazione ed è una scuola speciale perché garantisce un ambiente di familiarità; ci conosciamo tutti e non c'è mai paura di comunicare con i professori con i quali abbiamo un ottimo rapporto e sono sempre disponibili ad aiutarci magari con qualche ora aggiuntiva".
Da rilevare infine che sono complessivamente una sessantina i posti riservati agli alunni delle prime classi e che le iscrizioni -tramite la piattaforma digitale nazionale- inizieranno a fine giugno, dopo la consegna delle pagelle nelle scuole elementari. "Nella pianificazione delle quote abbiamo calcolato di avere abbastanza posti per tutti gli alunni delle elementari italiane del territorio quindi nessuno resta escluso", ha aggiunto la preside Irena Penko ricordando la missione dell'istituto buiese che ha alla base la tutela e valorizzazione della lingua e cultura italiana nel territorio d'insediamento storico della CNI: "Il nostro postulato è istruire, educare, formare giovani generazioni, farle diventare persone adulte che proseguiranno gli studi all'università o si avvieranno nel mondo del lavoro, però l'idea base che cerchiamo di trasferire in ogni momento a tutti i nostri alunni e a tutto il collettivo è che siamo qua per dare valore, forza e per tramandare la nostra presenza in questa area dell'Istria", ha concluso la preside.
Lionella Pausin Acquavita