Se qualcuno poteva avere ancora dei dubbi, questi sono stati del tutto chiariti nel dibattito pisinese che ha dimostrato senz'ombra di dubbio che quella di Castion non è una questione di carattere tecnico ma è un problema politico. Dopo aver ascoltato i numerosi esperti intervenuti alla seduta in rappresentanza del governo, del Fondo per la tutela ambientale, dell'istituto di sanità pubblica, di tecnici del settore e dopo un dibattito dai toni anche accesi la maggioranza dietina ha respinto tutte le proposte dei socialdemocratici che per altro sono stati promotori del dibattito. "Difficoltà ci sono e si fanno sentire - con la puzza insopportabile - nei mesi estivi quando, complice il flusso turistico, la quantità di rifiuti aumenta, ma esiste pure la volontà di risolvere questo problema con una più attenta selezione nei 6 centri di raccolta sparsi in Istria e con la costruzione dell'impianto di compostaggio " si è sentito dire a Pisino dove è stata definita assurda l'idea di chiusura dell'impianto contenuta nell' ordine del giorno definito dai consiglieri SDP. "Una richiesta irragionevole e insensata anche perché la Regione non ha la competenza per farlo poiché il 51 per cento di Castion è in mano alla Città di Pola dove anche i socialdemocratici sono al potere; dunque decidete di chiuderlo voi l'impianto e assumetevene la responsabilità" ha detto nel suo intervento il dietino Ivan Jakovčić mentre il vice-zuppano Tulio Demetlika tra le altre cose e con una punta d'ironia ha auspicato che in un futuro, simile dibattito sul centro gemello di Castion, quello di Mariščina nel fiumano, i socialdemocratici usino gli stessi principi ed argomentazioni usate in Istria. Nel corso del lungo dibattito oltre che a sentire come il centro di Castion non ha effetti negativi sull'ambiente e sulla salute dei cittadini è stato rilevato che l'Istria - assieme alla Regione litoraneo montana - è l'unica a disporre di un moderno impianto di trattamento dei rifiuti, inesistenti o solo in fase di progettazione in altre contee della Croazia. Al termine della seduta il governatore Boris Miletić ha ricordato i futuri impegni legati alla gestione dei rifiuti e alla tutela dell'ambiente ed ha invitato tutti i cittadini a dare il proprio contributo con la raccolta differenziata.
Lionella Pausin Acquavita