Un consiglio comunale articolato quello odierno di Pirano, vista la ricchezza dei punti trattati, molti dei quali risultavano di fondamentale importanza per il futuro dello sviluppo urbanistico cittadino. Il dibattito si è concentrato su una serie di interventi urbanistici che si dovrebbero tenere nei prossimi anni, per i quali il Comune ha chiesto il parere legale all'avvocato Franci Matoz.
Per prima cosa approvata la nuova interpretazione dell'articolo 18 del Decreto sulle condizioni di assetto territoriale per una serie di aree del territorio comunale, dove secondo l’interpretazione esplicitata sarà possibile costruire strutture con tetti tradizionali con tegole a 22 gradi (come richiede l'architettura mediterranea) oppure, dove già presenti, piani. In questo modo il consiglio rende possibile l’ottenimento del permesso di costruzione per il nuovo asilo di Santa Lucia che in base al progetto prevede un tetto terrazzato.
La discussione si è poi scaldata sulla proposta di edificazione di nuove palazzine di edilizia residenziale pubblica a Santa Lucia e su quella relativa alla delibera di ripristino del Decreto sul piano regolatore particolareggiato comunale “Ob Belokriški” come già approvato nelle sedute del Consiglio comunale del Comune di Pirano durante le due letture tenutesi nel 2018. Per quanto riguarda il primo progetto, ritenuto utile e necessario da tutti, l’unico dubbio sollevato sul fatto che si basi su un piano urbanistico del 1975, che, però, è stato assicurato sarà adattato alle nuove necessità e ai nuovi standard.
Per quanto riguarda Croce Bianca Barbara Imenšek ha chiesto un parere legale del Professore Ciril Ribičič sull'interpretazione data dall’avvocato Franci Matoz, che secondo il luminare dell'Università di Lubiana in modo arbitrario aggirerebbe la decisione della Corte costituzionale, con il rischio di causare ulteriori danni agendo contro la legge e cercando di impedire il ricorso ad un referendum sul tema.
Il sindaco Andrej Korenika ha risposto di voler fare solo l’interesse dei cittadini e di non escludere la possibilità di indire un referendum per portare a termine quello che, secondo lui, è un intervento che la cittadinanza attende da anni, aggiungendo di essere soddisfatto di aver sbloccato la costruzione dell’asilo a Santa Lucia e quella delle palazzine a Campolino che offriranno ai cittadini appartamenti no-profit.
Davorin Petaros per quanto riguarda Croce Bianca ha detto di restare in attesa delle prossime mosse e se si renderà necessario di essere pronto a mettere in piedi un gruppo di iniziativa popolare per chiedere l’indizione di un referendum.
Barbara Costamagna