Dopo che il contestato progetto della terza centrale elettrica a carbone nel Golfo di Fianona è stato accantonato almeno per il momento, la HEP, l'azienda elettrica di stato croata, intende rimettere in funzione l'obsoleta Fianona 1 ferma da circa 2 anni. L'impianto avrebbe dovuto venir smantellato entro il 31 dicembre 2017 poichè non in linea con le direttrici comunitarie in fatto di inquinamento. Per la sua riesumazione c'è però bisogno del disco verde del governo, o meglio del Ministero della tutela ambientale e dell'Energia che dovrebbe rilasciare il permesso ambientale. Gli attivisti di Istria verde, Azione verde e Greenpeace però non ci stanno e annunciano una causa in tribunale contro il ministero qualora, come dicono, continuasse a eludere le normali procedure. Essi sostengono che il prolungamento della vita della Fianona 1 è inaccettabile prima di tutto per le sue emissioni ritenute eccessive e non conformi alla Direttiva europea sulle emissioni industriali. E neanche gli interventi previsti sui filtri, sarebbero sufficienti ad adeguare la vecchia centrale agli standard ecologici attualmente in vigore nei paesi dell'Unione europea. Gli ambientalisti accusano il ministero di favoreggiamento dell'azienda elettrica e si dicono convinti che alla fine rilascerà il permesso ambientale considerato che ha già dato appoggio, come dicono, a diversi progetti di energia sporca. Il Ministero dovrebbe decidere entro pochi giorni.
Valmer Cusma
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