Dopo i due anni pandemici per i quali si erano trovate soluzioni logistiche alternative, la Fiera del libro giunta alla 28.esima edizione è ritornata nella vecchia sede, ossia nell'ex Casinò della Marina austroungarica, oggi Casa dei Difensori croati. Il tema prescelto questa volta è “Il ritorno" trattato nei dieci giorni di apertura della kermesse libraria, in un ampio programma, dalla Colazione con l'autore a tavole rotonde e mostre, che vedrà la partecipazione di un centinaio tra letterati e artisti anche internazionali. Un programma dal titolo “Storie italiane", ruota attorno al grande regista, scrittore e intellettuale italiano Pier Paolo Pasolini nel centenario della nascita. La fiera di quest'anno è dedicata alla grande scrittrice croata Daša Drndić scomparsa due anni fa a Fiume. Della sua opera ha parlato un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, Milan Rakovac, al quale è spettato l'onore di aprire la fiera. Secondo gli intendimenti iniziali avrebbe dovuto farlo il grande letterato ungherese Laszlo Krasznahorkai, che non è potuto intervenire causa problemi di salute. All'inaugurazione hanno parlato la Ministra della Cultura e dei Media Nina Obuljen Koržinek, il sindaco Filip Zoričić, il presidente della Regione Boris Miletić e la direttrice della fiera Magdalena Vodopija. Sugli scaffali hanno trovato posto 25 mila volumi di 280 editori, in vendita con lo sconto fino al 70%.
Valmer Cusma