Dei 12 seggi riservati alla Croazia al Parlamento europeo uno è andato- come noto- all' istriano Valter Flego capofila della Coalizione di Amsterdam composta dalla Dieta Democratica istriana e altre sei formazioni minori di centro-sinistra. Le elezioni di domenica hanno dimostrato ancora una volta la supremazia dei regionalisti nella parte croata della penisola. Tranne che a San Pietro in Selve- e lo rileviamo come curiosità- La Lista di Flego è risultata la più votata in tutte le altre località con un minimo – 29 per cento- registrato ad Umago ed un massimo di 55 ottenuto a Pinguente cittadina natale del governatore istriano.
Governatore ancora per pochi giorni, prima di insediarsi a Bruxelles Flego dovrà infatti abbandonare la funzione di zuppano. Questa passerà – come disposto dalla legge- automaticamente a Fabrizio Radin che è il primo vicepresidente della Giunta regionale. Non ci saranno quindi elezioni suppletive perché le dimissioni di Flego arriveranno nella seconda parte del suo mandato essendo stato lui eletto il 21 maggio 2017.
A Bruxelles, Flego continuerà – come ha detto- il lavoro portato avanti nel precedente quinquennio dal suo amico e collega di partito Ivan Jakovčić. Leader storico della Dieta democratica istriana, deputato a più riprese al Sabor croato, ministro per le integrazioni europee, nonché governatore istriano dal 2001 al 2013 quando lasciò il posto proprio a Flego, Jakovčić è stato indubbiamente uno dei più attivi eurodeputati. Il suo impegno nella promozione della Croazia ma soprattutto dell’Istria, dei suoi valori e delle sue tradizioni gli viene riconosciuto addirittura dagli avversari politici.
Flego, europeista convinto, già ben inserito nei corridoi del potere UE vista la sua partecipazione al Comitato delle regioni ha più volte dichiarato che suo impegno prioritario sarà quello di far affluire i fondi europei in Istria. Un‘Istria che – in assenza di Flego- dovrebbe essere governata dunque da Fabrizio Radin. Esponente di spicco della Comunità degli Italiani, già vice- sindaco di Pola e attuale vice-zuppano Radin junior, come viene spesso denominato perché fratello minore di Furio Radin, dovrebbe rimanere in carica fino alle amministrative del 2021.
Lionella Pausin Acquavita