In uscita il 4 giugno i due francobolli, uno con una foto panoramica della località istriana e l'altro con l'Arco dei Balbi rientrano nella serie filatelica dedicata al turismo nazionale. Le poste croate hanno snobbato però bilinguismo e leggi in materia tanto che come il paese d'emissione anche la località raffigurata è indicata esclusivamente nella versione croata. Grande appassionato di filatelia, uno dei primi ad accorgersene è stato l'ex senatore italiano, Carlo Giovanardi che rivolgendosi all'ambasciatore croato a Roma, Jasen Mesić, ha sollecitato una soluzione e suggerito una ristampa - dopo la distribuzione della tiratura attuale - con la dizione bilingue. Nel messaggio percepibile una certa delusione per la scelta delle Poste croate anche perché, ricorda Giovanardi, "i timbri di annullo della corrispondenza in partenza da Rovigno come da altre località istriane, riportano la dizione bilingue del nome". Oltre che a fare alcuni esempi relativi al rispetto delle normative del bilinguismo nel mondo della filatelia italiana ed europea, Giovanardi si richiama pure ai valori europei e si dichiara convinto che "la comune adesione all'UE consentirà ovunque il rispetto delle differenze linguistiche e culturali e di storie che affondano le radici nei secoli, cementando ancora di più una amicizia tra italiani e croati che a volte può nutrirsi anche di piccoli ma significativi segnali". (lpa)
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