La pandemia non frena ma, anzi, aumenta lo scambio merci del Porto di Capodistria. In data 29 dicembre il terminal per i container ha manipolato 996 mila TEU, superando il record annuale che reggeva dal 2018. "Un grosso risultato che premia la gestione, i partner e tutti nostri lavoratori" commenta il nuovo presidente del Comitato di amministrazione, Boštjan Napast, secondo il quale l'ulteriore crescita dello scalo dipenderà dai tempi di realizzazione dell'allungamento del Primo molo con il quale la potenzialità salirà a un milione e mezzo di container manipolati l'anno. Parte dei 45 milioni di euro necessari per l'infrastruttura sono già arrivati da Bruxelles nell'ambito del progetto europeo NAPA-CORE. E visto che metà dei container che passano per il porto di Capodistria viaggiano poi su ferrovia, "altro fattore determinante per la crescita futura - conclude Napast - sarà certamente il potenziamento della rete". Il secondo binario del tratto Capodistria-Divača dovrebbe entrare in funzione nel 2026. (a.c.)
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