Per la curatrice dello studio sulla denominazione del territorio costiero Vesna Mikolič, direttrice dell'Istituto per gli studi linguistici di Capodistria, presente in aula, il nome proprio Slovenska Istra - Istria slovena, non ha alcuna connotazione etnica o nazionale ma definisce il territorio da un punto di vista geopolitico. La proposta accolta dal coordinamento dei quattro sindaci costieri prevede accanto al nome proprio anche l'abbreviazione bilingue Istra-Istria e secondo Vesna Mikolič possono venir usate entrambe perchè equivalenti, un'interpretazione questa che troverebbe daccordo anche la Commissione nazionale per la standardizzazione dei nomi geografici. Sulle cartine quindi, se il procedimento avrà esito positivo, ci dovrebbe essere la dicitura bilingue per esteso anche con la versione breve.
E' stata scelta una variante che in qualche modo rappresenta un compromesso, ha detto Mikolič, che identifica meglio un' area e le sue peculiarità e la differenzia da quella sotto giurisdizione croata, soprattutto qundo serve a definire per esempio i prodotti di origine controllata, come il vino e l'olio. In casi concreti come questo, ha continuato, la denominazione Istria non è sufficente anche se concepiamo la penisola come un territorio unico e comprendiamo le perplessità emerse da più parti, in primis della comunità nazionale italiana, ha detto ancora Vesna Mikolič.
Il punto non ha suscitato grande dibattito in consiglio comunale. Motivando il suo voto contrario la consigliera al seggio specifico Agnese Babič ha detto di non vedere la necessità di suddividere l'Istria, pur comprendendo il discorso dei brand, e ha ricordato anche la posizione contraria della Commissione nazionalità e della CAN isolana che nella delibera accolta, ha citato la vicesindaca italiana in aula, ha "sottolineato che il nome deve riflettere nel concreto e in maniera riconoscibile la pluralità culturale e linguistica che nel tempo ha contribuito a forgiare la peculiare identità istriana." Ricorderemo che la CAN di Capodistria si era invece espressa a favore della proposta Istria slovena.
Contrario anche un consigliere della lista Mef, Dušan Ambrož, che ha definito superfluo e non necessario l'aggettivo slovena e che la proposta è stata presentata nel momento meno opportuno, quando è già iniziata la battaglia elettorale. (ld)