Sono stati i vertici della Regione istriana e quelli della località ospitante ad annunciare questa settima edizione del Festival del multiculturalismo. Una manifestazione, hanno detto i primi, che vuole presentare le attività dei vari gruppi etnici presenti in Istria, regione aperta che accanto alla tutela delle proprie tradizioni e dell’autoctonia valorizza e promuove le numerose comunità nazionali che la abitano ritenendo le diversità, una ricchezza dell’area. Saranno 12 le associazioni che si susseguiranno sul palcoscenico rovignese e che con canti, balli, costumi tradizionali e specialità gastronomiche presenteranno le attività dei serbi, albanesi, rom, bosgnacchi, ungheresi, macedoni e sloveni. La manifestazione che nelle sei edizioni precedenti si era svolta sempre a Pola intende intraprendere ora un carattere itinerante e toccare di anno in anno tutte le località della penisola. Quest’anno la scelta è caduta su Rovigno che, come hanno dichiarato il sindaco Paliaga e il suo vice Modrušan, è onorata di ospitare questa rassegna multiculturale che in un certo qual modo riconosce l’impegno che la località dimostra nei confronti dei vari gruppi nazionali. Da segnalare che saranno presenti alla manifestazione tutti i vice-presidenti delle Contee croate eletti dalle rispettive minoranze e che in quei giorni si troveranno a Rovigno per la riunione di coordinamento dei vice-zuppani che, questa volta, viene organizzata dalla Regione istriana. (lpa)
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