Le precipitazioni previste nelle prossime 24 ore dovrebbero allentare l’allarme degli agricoltori del territorio, dove la prolungata mancanza di pioggia sta mettendo a dura prova oliveti e viti ma pure altre colture. “Nonostante il prolungarsi della siccità, la situazione dell'approvvigionamento idrico in Regione è sotto controllo e non c'è spazio al panico, né per i cittadini né per il settore del turismo” la conferma arriva dal vertice voluto dal governatore istriano Boris Miletić con i responsabili della protezione civile e con quelli dei tre acquedotti operanti nella penisola. "Le avverse condizioni idrologiche registrate nel 2021 e nei primi tre mesi del 2022, nonché le esperienze della siccità del 2012 ci obbligano ad esaminare le condizioni delle fonti idriche e individuare eventuali problemi che potrebbero influire sul rifornimento d’acqua nei prossimi mesi estivi” ha affermato Miletić interessato in primo luogo alla situazione del bacino di Buttoniga. “Già da gennaio nel lago artificiale vengono fatte affluire acque da fonti secondarie” ha spiegato il direttore dell’Acquedotto istriano di Pinguente Mladen Nežić. “Un provvedimento necessario- ha detto- visto il calo della piovosità media annua sul bacino che dai circa mille 100 mm per metro quadrato è passata agli 800 nel 2021 mentre a gennaio è stata di 7, a febbraio 48 e a marzo di 0 millimetri”. Attualmente il livello dell’ acqua a Buttoniga supera di un metro e mezzo quello minimo registrato nel 2012 mentre come si è sentito dire nel corso della riunione la situazione è sotto controllo pure nelle altre aree. Gli acquedotti di Albona e Pola continuano il monitoraggio e sono pronti - in caso di necessità- a intervenire e predisporre l’allacciamento alle fonti alternative.
Lionella Pausin Acquavita