Superata oggi la soglia dei 4 mila nuovi contagi sono infatti 4 mila e nove i tamponi risultati positivi sugli all' incirca 11 mila e 500 analizzati. Numeri mai raggiunti finora mentre rimangono alti pure quelli dei decessi con ben 51 morti per Covid 19 il che porta a 1552 il numero dei decessi da febbraio in qua. Sono quasi 22 mila i casi attivi nel paese che registra più di 50 mila persone in isolamento. E cifre preoccupanti arrivano in pratica da tutte le aree del paese con, ad esempio, quella Litoraneo-montana che segnala due morti e 304 nuovi casi su poco più di mille test effettuati o quella di Osijek –Baranja con 7 morti e 333 contagi. Per quanto riguarda la Regine istriana sono 82 i neo-infetti, 62 dei quali arrivano dall' isolamento ed una decina sono cosiddetti casi importati. “Situazione preoccupante, ma sotto controllo“ dicono a Pola dove si è in attesa delle misure anti-epidemia e dove- ricordiamo – viene auspicato un approccio selettivo che tenga conto della realtà dei singoli territori. Intanto la stampa croata oggi punta molto sul vaccino, o meglio dire sui vaccini anti Covid che potrebbero essere accessibile- dicono- già prima di Natale. Oltre che a spiegarne particolarità e modalità d' uso il quotidiano Jutarnji list afferma che le prime dosi di quello elaborato dall' azienda Pfizer potrebbero venir utilizzate già prima di Natale. La Croazia potrebbe ottenere dalle 20 alle 50 mila dosi mentre altri 2 milioni e mezzo ne sono state riservate dall'azienda AstraZeneca che potrebbe consegnarle a partire da gennaio.
Lionella Pausin Acquavita