La ventina di partecipanti, provenienti in prevalenza da Villa Decani, Bertocchi, Scoffie e Semedella, speravano di assistere ad una presentazione della nuova strategia sul traffico che avrebbe fatto seguito a quella, a loro dire, inconcludente del 2017, per dibattere su soluzioni concrete per risolvere le criticità che riguardano la mobilità urbana ed extraurbana. Invece si è trattato di un primo incontro dove sono stati individuati a sommi capi gli obiettivi e la visione del nuovo piano generale del traffico senza giungere ad alcuna soluzione. Il materiale, le suggestioni, le osservazioni emerse che i partecipanti hanno dovuto mettere per iscritto e poi votare come quelle più critiche, verranno analizzate, verrà preparato un documento poi sottoposto ad un nuovo dibattito pubblico a settembre. L'evento è stato poco pubblicizzato, il comune non ha informato adeguatamente la cittadinanza, le lamentele più ricorrenti, in parte i rappresentanti della municipalità si sono assunti le proprie responsabilità dall'altra hanno invitato la cittadinanza a presentare le proposte, e a rispondere al questionario ancora reperibile sul sito del comune sul traffico e sulle superfici pubbliche urbane.
Tra quanto è emerso risulta esserci un divario molto ampio tra centro e periferia per quanto riguarda la gestione del traffico, la sicurezza e la manutenzione delle strade o delle piste ciclabili, dove l'entroterra hanno rimarcato i presenti è spesso dimenticato, ci sentiamo trattati come cittadini di terz'ordine, hanno ribadito. La strategia avrebbe docuto trattare separatamente le due realtà secondo la maggiorparte degli intervenuti. Al primo posto oltre alla sicurezza c'è il trasporto pubblico che manca o è completamente assente. Andrebbeno ripristinate le linee urbane tra centro e periferia, maggiore accessibilità ai servizi di trasporto per gli anziani o le persone disabili. Ancora una volta rivolto un appello ad abolire la vignetta sul tratto della superstrada dal confine di Scoffie al traforo di Monte Marco. (ld)