Si può dire che la Parenzana stia diventando il punto forte del cicloturismo in Istria in forte espansione, tanto che per il suo ulteriore sviluppo fino al 2025 si calcola di investire ben 34 milioni di euro, come comunicato a suo tempo dall’ Assessorato istriano al turismo. Si tratta di risorse erogate in buona parte dal Ministero croato del turismo e dello sport che a sua volta attinge dai fondi europei. Le risorse sono destinate all’ampliamento delle piste ciclabili e delle relative infrastrutture con occhio di riguardo ai raccordi con il tracciato della Parenzana.
“Nell’anno in corso” così l’assessore Nada Prodan Mrakovic”, sono in piano la pulizia e la manutenzione dei cinquanta canali di raccolta dell’acqua piovana lungo il tracciato. Ma non solo: anche la registrazione di una decina di nuovi video promozionali dei contenuti per così dire collaterali. In primo luogo, l’enogastronomia e il ricco patrimonio di storia e cultura”. Intanto l’Assessorato in parola ha ottenuto dal Ministero croato dello sport e del turismo l’importo di 20.000 euro per la stesura dello studio sull’ulteriore sviluppo del cicloturismo nella penisola, affidata all’Istituto di agraria e turismo di Parenzo che lo consegnerà entro il prossimo giugno. “Lo studio “spiega Nada Prodan Mrakovic “rappresenta in effetti la continuazione e il completamento del Piano di sviluppo operativo del cicloturismo definito due anni fa. Questo lavoro “conclude “ci fornirà ulteriori spunti e indicazioni per la gestione ottimale del settore”.
Da rilevare che in base a una ricerca commissionata dallo stesso assessorato, attorno al cicloturismo ruota un giro d’affari di circa 50 milioni di euro all’anno. Al momento sul territorio istriano ci sono piste ciclabili segnate della lunghezza complessiva di 1.021 chilometri.
Valmer Cusma