Si tratta di un nuovo importante progetto di edilizia residenziale pubblica realizzato in stretta collaborazione tra stato e comune con il supporto finanziario dell'Europa. Il nuovo quartiere residenziale Nova Dolinska è composto da tre palazzine, alloggi popolari progettati e realizzati con alti standard qualitativi che guardano anche alla sostenibilità energetica. Il fondo alloggi nazionale, che ha finanziato 2 palazzine per complessivi 91 appartamenti, mira a realizzare nuovi progetti simili in tutto il paese grazie ai prestiti della Banca europea dello sviluppo, presente a Capodistria, il governatore, il ceco, Tomaš Boček, e ai mezzi del Piano nazionale di ripresa e resilienza gestiti dal Ministero per il futuro solidale.
Il ministro Simon Maljevac ha sottolinato l'impegno del governo per mitigare la crisi abitativa e contrubuire così a migliorare la qualità della vita di giovani, alla ricerca della prima abitazioni, ma anche di famiglie monogenitoriali, anziani e altri che non possono permettersi, per vari motivi, di pagare affitti altissimi o acquistare un immobile. Vogliamo garantire, ha detto il ministro, una casa accogliente e un affitto accessibile, perchè vogliamo costruire una società più inclusiva e solidale. Grazie alla nuova politica abitativa a livello nazionale, ha ricordato, verranno costruiti almeno nuovi mille alloggi entro il prossimo anno, il ministero ha già garantito 60 milioni di euro. L'errore più grande che è stato fatto dall'indipendenza ad oggi, ha detto il sindaco di Capodistria Aleš Bržan è stato liberalizzare il mercato immobiliare, un vero e proprio buisness che ha avuto effetti pesanti in un'area turistica come la nostra dove i prezzi delle case e degli affitti sono alle stelle. La casa è un bene pubblico, un diritto che va preservato, e per questo motivo il comune continuerà ad investire nell'edilizia popolare, ha chiosato il primo cittadino. (ld)