L'olivo è una pianta molto tollerante alla carenza idrica ed è in grado di resistere a lunghi periodi di siccità, tuttavia affinchè le produzioni siano economicamente sostenibili sono necessarie precipitazioni più abbondanti oppure l'irrigazione. Gli impianti di irrigazione sono poco diffusi sul territorio istriano, grazie all'Istituto per l'olivicoltura di Capodistria si sta sviluppando un progetto pilota sui nuovi sistemi a goccia.
La monografia, ha detto il direttore del ZRS Rado Pišot, è il frutto del lavoro decennale in questo campo assieme alla Facoltà di biotecnologie di Lubiana, sarà utile sia per gli esperti, per gli studenti, per gli olivicoltori professionisti e per chi si diletta in questo campo. Anche in questo settore è fondamentale implementare le tecnologie soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici, tema questo scelto per la quarta edizione delle giornate dell'olivicoltura dedicate ad Angelo Hlaj, fondatore dell'Associazione degli olivicoltori dell'Istria slovena, eventi che si terrano da questo pomeriggio e sfino a sabato tra Maresego e Ancarano.
Il professor Peter Raspor tra gli autori della monografia che si intitola "Olivo, condizioni di siccità, suolo e carenza idrica" ha elencato storia, religione, salute, cultura, tecnologia, scianza e conoscenza che girano attorno alla pianta, al frutto e all'olio di oliva. Ramoscello d'olivo simbolo di pace, quanto più aupicabile in questo momento, hanno convenuto i presenti. (ld)