All'ultima seduta del Consiglio municipale di Parenzo sono state avanzate alcune proposte relative all'identita' della citta'. Tra queste la restituzione del nome di Giuseppe Verdi al Teatro cittadino e l'aggiunta del ciakavo quale terza lingua ufficiale oltre al croato e all'italiano. L'opera di deitalianizzazione dell'Istria scattata nel 1945 al finire della Seconda Guerra mondiale non risparmio' nemmeno il Teatro cittadino di Parenzo al quale venne cancellato il nome di Giuseppe Verdi. Ora, all'ultima seduta del Consiglio municipale, il consigliere dietino Andrea Crevato ha proposto che al teatro venga restituito il nome dell'illustre compositore italiano. "Credo che sia nostro dovere rispettare la volonta' di chi ci ha preceduti" ha dichiarato il consigliere, ricordando che il teatro, opera dell'architetto triestino Domenico Pulgher inaugurato nel 1887, venne intitolato a Giuseppe Verdi nel 1901. Sulla stessa linea di pensiero Eugen Stanissa anche lui consigliere dietino, che ha proposto di collocare in citta' i nomi degli antichi toponimi tutt'ora in uso. E il consigliere socialdemocratico Aleksandar Kovač ha proposto che il ciakavo, una delle parlate derivate dalle lingue slave sud-occidentali, diventi lingua ufficiale in citta'. L'iniziativa e' partita in realta' dall'ex Presidente della Regione Stevo Žufić con il proposito di tutelare il patrimonio culturale immateriale del territorio parentino. Si attende ora la risposta del Consiglio municipale.
Valmer Cusma