In Istria, sul Quarnero e lungo la Dalmazia soffia un fortissimo vento di bora con raffiche fino a 200 km/h tanto che sono saltati numerosi collegamenti marittimi con le isole. Disagi nei trasporti stradali e autostradali in seguito alla chiusura di alcuni segmenti. Il Servizio Idrometeorologico nazionale ha emesso l'allarme da bollino rosso con la raccomandazione alla massima attenzione visti i pericoli cui si va incontro uscendo all'aperto. Il forte vento dunque sta rovinando la festa a chi aveva pianificato un ponte pasquale a contatto con la natura. In compenso grazie all'allentamento delle misure epidemilogiche, le chiese sono tornate ad affollarsi di fedeli. Come il Duomo di Pola per la Messa pasquale italiana di stamane officiata dal parroco don Riccardo Lekaj. Alla funzione religiosa ha cantato la Corale mista della società "Lino Mariani" diretta dal maestro Davide Circota. E nel messaggio pasquale l'arcivescovo di Zagabria cardinale Josip Bozanić si è soffermato sul significato della pace "che tutti noi vogliamo ardentemente - ha detto - soprattutto in questi momenti fortemente segnati dalla sofferenza e dal dolore provocati dalla guerra in Ucraina". In Istria per Pasqua si sono calati sui 35 mila villeggianti, numerosi gli eventi promossi per loro e per tutti gli istriani ovviamente. Dalla musica in piazza a Rovigno, bora permettendo, alle giornate degli asparagi a Pinguente. E domani i tradizionali ritrovi e picnic di Pasquetta, con il vento che dovrebbe calmarsi un pochino.
Valmer Cusma
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