Dopo un aspro dibattito dai toni molto accesi, il consiglio cittadino di Pola a maggioranza dietina ha votato con 13 voti a favore, otto contrari e tre astenuti la contestata delibera sull'assegnazione in concessione di 10 e 20 anni, di sei spiagge pubbliche e del porticciolo nautico di Bonarina.
L'opposizione consigliare ha detto che in questo modo si aprono le porte alla loro privatizzazione e all'alienazione del demanio marittimo, tesi queste, fatte proprie anche dall'associazione civica Amo Pola.
Il sindaco, Boris Miletić, ha spiegato invece che in base al piano ambientale, non è permessa la recinzione delle spiagge come neppure il pagamento per l'accesso. ''L'unico punto problematico nell'intera vicenda'', così Boris Miletić, ''è il fatto che al momento non ci sono concessionari interessati''.
Prima dell'inizio dei lavori, in piazza Foro sotto il palazzo municipale circa 150 cittadini in segno di protesta avevano steso per terra materassini e asciugamani scandendo slogan ed esibendo cartelli contro la concessione. Al potere municipale viene inoltre rinfacciato di non aver organizzato un dibattito pubblico sul tema a diretto contatto con i cittadini, ma solo tramite Internet e di non aver considerato nessuna delle oltre 400 osservazioni pervenute.
Un capitolo a parte riguarda il costo della concessione che non supera i mille euro all'anno, ai quali va ad aggiungersi il 3% del giro d'affari dichiarato. Per buona parte dei contestatori, sotto sotto ci sarebbero interessi privati.
Valmer Cusma