Come spiegato dal premier Andrej Plenković, il futuro centro culturale-sportivo Rom europeo vuole essere lo stimolo a tutti i cittadini del paese, a includersi fattivamente nel sistema educativo-istruttivo, settore fondamentale di vita nel quale bisogna compiere passi avanti. Sul progetto diversi interrogativi non hanno ancora risposta come l'avanzamento dei lavori, i costi esatti e la data dell'inaugurazione, anche se l'immenso cantiere è ormai sotto gli occhi di tutti. La struttura sta sorgendo sul lotto di 15 mila metri quadrati che la Comunità Rom in Croazia ha acquistato da privati per mezzo milione di euro. Stando al progetto il centro disporrà di 14 camere per 38 ospiti, di una palestra, sauna, piscina, un bar, un locale di ristorazione, una sala multifunzionale per riunioni, presentazioni, mostre e di altri contenuti. Sulla tabella esposta sul cantiere vengono riportati gli investitori, vale a dire l'Unione dei Rom, il Governo croato e l'Ufficio governativo per i diritti dell'uomo e delle minoranze nazionali. Come promotore e artefice del progetto viene indicato il parlamentare Veljko Kajtazi, che dal 2011 è deputato al Sabor in rappresentanza di ben 12 minoranze, tra cui quella slovena.
Valmer Cusma