La Casa dei Castelli di Momiano ha ospitato oggi la presentazione della 16.esima edizione del progetto "Dodici volte due" e dedicata questa volta ai castelli istriani. Una manifestazione riservata agli studenti delle Scuole medie superiori della Regione, chiamati a elaborare artisticamente e musicalmente il tema proposto: i migliori dodici lavori figurativi vanno poi a comporre il calendario e quelli musicali un CD che la Regione istriana usa quali doni protocollari per le festività natalizie e di fine anno. "Un modo per promuovere la creatività dei giovani talenti artistici, per far loro conoscere il territorio e per avvicinarli alle istituzioni regionali", hanno detto la vice-presidente Jessica Acquavita e l'assessore alla cultura Vladimir Torbica. Una settantina i lavori pervenuti per il calendario tanto che la scelta dei dodici più belli è stata un compito ingrato per il selezionatore Bojan Šumonja. Tra questi, ad accompagnare il mese di febbraio c'è la raffigurazione del castello di Momiano, realizzata da Marianna Zugan della "Leonardo da Vinci" di Buie.
"È un dipinto ad acquerello che ho fatto in seguito ad una ricerca eseguita con il gruppo di Storia del territorio guidato dalla professoressa Marina Paoletić", ci racconta la studentessa che si dichiara felice e onorata di essere presente in questo calendario che rappresenta l'Istria e il suo patrimonio, la sua storia e cultura. Come la Zugan ci sono poi altri studenti di tutti gli istituti scolastici a rappresentare ciascuno un mese, chi col Castello di Chersano, di Sanvincenti, Duecastelli, Pietrapelosa e così via. E la raffigurazione di Pietrapelosa della pinguentina Leticija Prodan è stato sceleta quale motivo dei messaggi augurali della Regione. Più complesso il compito per la selezione dei 12 brani che vanno a compilare il CD. Come spiegato dal selezionatore Valter Milovan la musica d'ambiente non attira molto i giovani, ma nonostante ciò si è riusciti ad elaborare un album eccellente che si intreccia idealmente con le immagini del calendario ed interpreta struttura, ricordi e storia utilizzando suoni naturali, stilizzazioni della musica popolare istriana per arrivare alla cosiddetta musica concreta. L'album comprende alcuni brani di musicisti provenienti dall'Istria italiana e slovena.
Lionella Pausin Acquavita